Costretta a schierare tre giovani in età di Lega, dal primo all’ultimo minuto di gioco, nel prossimo Campionato di Promozione, la matricola Unipomezia Virtus 1938 deve per forza di cose stravolgere la propria rosa per mettere a disposizione del confermatissimo Maurizio Bussi un organico tecnicamente attrezzato per fare bella figura al debutto assoluto in una categoria regionale. I dirigenti rossoblu, a malincuore, dovranno cedere qualche protagonista della fantastica cavalcata vincente conseguita in Prima Categoria e ingaggiare una decina di giovani di belle speranze. Questo è l’imperativo per fronteggiare al meglio la prossima stagione sportiva. Il primo pezzo da novanta a interrompere il rapporto con la società del presidente Cerusico è stato capitan Chianese, il quale ha deciso, di comune accordo con lo staff dirigenziale pometino, di scegliere strade diverse. “E’ stata un’avventura fantastica, cominciata dalla Seconda Categoria e conclusa con lo storico salto in Promozione – precisa Giuseppe Chianese – . Anni contraddistinti da gioie e dolori. Dalla retrocessione, al ripescaggio in Seconda Categoria, alla piazza d’onore che ci ha portati in Prima, fino ad arrivare a quest’ultima stagione, archiviata con la splendida vittoria del campionato di Prima Categoria. E’ stato un onore per me aver ricoperto per cinque anni il ruolo di capitano di questa società magnifica, che per è stata come una seconda famiglia. Ringrazio tutti i calciatori, gli allenatori, i dirigenti e gli addetti ai lavori, i quali sono stati i miei compagni in questo cammino che rimarrà sempre nella mia mente e nel mio cuore”. L’interruzione del rapporto con Chianese ha lasciato un vuoto nello spogliatoio pometino. “Siamo tutti rammaricati che alcuni nostri compagni di squadra, a causa di un’assurda regola di dare spazio ai giovani, non rientreranno più nei piani della società – precisa Andrea Celiani, uno dei punti fermi dell’Unipomezia Virtus 1938 anche nel prossimo anno – . Sarebbe stato bello confermare in blocco la rosa della passata stagione e potenziarla soltanto con innesti mirati. Perdiamo, per forza di cose, delle pedine inamovibili del nostro scacchiere. Su tutti Chianese, un capitano fantastico e un esempio per tutti in campo e fuori…”.
