




Un punto all’attivo. La capolista Fregene si vede imporre la divisione della posta in palio da un coriaceo Lanuvio Campoleone (0-0), compagine che ha trovato il giusto spirito di gruppo e maggiori motivazioni dall’insediamento in panchina di mister Pizzi, ma ha validi motivi per sorridere. La squadra del presidente Dario Barnabei, nonostante la brusca frenata, approfitta dell’inopinata sconfitta casalinga della Lupa Frascati con il Nettuno per arrivare allo scontro diretto di domenica prossima con i castellani con ben sei lunghezze di vantaggio. Logicamente è ancora presto per fare i primi calcoli, ma Stendardo e compagni, nella sfida del “Paglialunga”, possono contare su due risultati su tre a proprio favore per rimanere saldamente in vetta alla graduatoria e proseguire sulle ali dell’entusiasmo il cammino in campionato. Il primo quarto d’ora non riserva particolari emozioni: il gioco è spesso spezzettato da falli tattici nella zona mediana a tutto vantaggio dei due pacchetti di difesa, i quali non fanno alcuna fatica a vincere nettamente il confronto a distanza con gli attaccanti avversari. La capolista, al primo vero affondo, si crea i presupposti per sbloccare il risultato: Davì tenta la conclusione dal limite dell’area e colpisce in pieno il braccio di Costantini. Rigore ineccepibile. Sul dischetto, come al solito, si presenta il bomber Di Pilato, il quale opta per un’esecuzione di giustezza, ma Cortini rimane sulle gambe sino all’ultimo, battezza l’angolo giusto e blocca la sfera con una sicura presa bassa. Il Fregene non si abbatte per il penalty sbagliato, continua a spingersi in avanti e, poco prima della mezz’ora, va vicinissimo alla marcatura con Zambrini, il quale si incunea in piena area, grazie a una splendida triangolazione con Di Pilato, ma si vede negare la gioia del gol dall’ottimo Cortini, bravo ad uscire tempestivamente fuori dai pali e a sventare il pericoloso con un’uscita degna di palcoscenici più importanti. Lo stesso Zambrini, poco prima dell’intervallo, mette nuovamente i brividi ai civitani. Il duttile centrocampista si coordina alla perfezione all’altezza dei diciotto metri, a seguito di un cross dalla corsia sinistra di Sardone, ma spedisce la sfera di poco oltre la trasversale. La capolista comincia con il piede giusto anche la ripresa e colleziona l’ennesima occasione nitida da gol con Di Pilato. Il centravanti svetta in area più alto di tutti, indirizza di testa la sfera nell’angolino, ma si vede negare la gioia del gol da una provvidenziale respinta, nei pressi della linea di porta, da un difensore di casa. I biancorossi, poco più tardi, provano a spezzare l’equilibrio con il generoso Davì, il quale calcia di destro dall’interno dell’area, ma la sua mira è imprecisa. L’attento Cortini guarda con la coda dell’occhio il pallone terminare di poco sul fondo. La fase centrale del tempo, invece, è favorevole ai ragazzi di mister Pizzi, i quali mettono due volte i brividi ad Attardo e soci. Nel primo caso a seguito di una bella giocata per vie verticali. Il talentuoso Del Pin, dal cerchio di centrocampo, favorisce la progressione di Vicente, il quale si aggiudica il duello in velocità con un avversario e, dal limite dell’area, indirizza il pallone sotto la traversa con una splendida conclusione di collo pieno, ma si vede negare la gioia del gol dall’ottimo Pacelli. L’estremo difensore tirrenico, chiamato in causa sino a quel momento soltanto per parate di normale amministrazione, si esibisce in un prodigioso intervento plastico, conserva inviolata la propria porta e si guadagna gli applausi degli sportivi presenti in tribuna al “Martufi” per lo splendido gesto atletico. Il Lanuvio Campoleone, intorno alla mezz’ora, colleziona la seconda occasione importante della gara sempre con Vicente, il quale prova a capitalizzare al meglio, con un bel colpo di testa, un cross con il classico contagiri del solito Del Pin, ma Pacelli si distende in tuffo sulla sua destra, blocca il pallone con una sicura presa bassa e si guadagna con pieno merito il proprio gettone di presenza. La formazione di mister Natalini chiude generosamente la gara in avanti nella speranza di proseguire la striscia vincente, ma non riesce a pungere negli ultimi sedici metri. Il Fregene, di conseguenza, esce dal campo piuttosto rammaricato per aver racimolato soltanto un punto. L’amarezza, però, si trasforma in gioia subito dopo aver appreso della sconfitta della Lupa Frascati. Scifoni e compagni, del resto, sono riusciti a rafforzare il primato in una giornata sulla carta più favorevole ai tuscolani.
Antonio Gravante
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