Vittoria doveva essere. Vittoria è stata. Soprattutto per tenere il passo delle altre big del girone in attesa di recuperare la sfida esterna con la Tivoli. Nonostante una sfilza di defezioni pesanti, il Pomezia Calcio fa valere la maggiore caratura tecnica nei confronti della Romulea (3-2), inanella il quinto successo consecutivo tra campionato e Coppa Italia e, pur avendo disputato una gara in meno, si conferma al secondo posto a pari merito con il Valmontone con una sola lunghezza di ritardo dal Civitavecchia, vittorioso di misura, a sua volta, nel derby del Tirreno con l’Aranova. La squadra di Zappavigna prende subito in mano le redini della gara, si fa apprezzare per una manovra lineare e, otto minuti dopo la mezzora, legittima un maggior possesso palla per merito di Amico, cinico a ribadire in fondo al sacco, con un preciso colpo di testa, una punizione dal limite dell’area di Celli respinta dal palo. I rossoblù, sulle ali dell’entusiasmo, continuano a stazionare nella metà campo rivale e, a ridosso dell’intervallo, realizzano la seconda rete con il solito Massella. Il bomber, da autentico rapinatore d’area, arriva per primo sul pallone, a seguito di una conclusione di Oi ribattuta dalla traversa, fa centro da distanza ravvicinata e si toglie la soddisfazione personale di iscrivere, per la terza domenica consecutiva, il proprio nome nel registro dei marcatori. Il Pomezia Calcio parte a spron battuto nella ripresa e, al primo affondo, sigla la terza rete per merito di Contini, bravo a infilare Pensa con uno splendido tiro dal limite dell’area. La squadra di Zappavigna, forte di un rassicurante margine di vantaggio, tira i classici remi in barca e commette l’errore di adagiarsi troppo sulla situazione favorevole. La Romulea, non avendo in pratica nulla da perdere, continua a disputare la sua onesta partita e, al minuto trentaquattro, trova la giocata giusta per scardinare il bunker difensivo pometino con Pomponi, lesto a risolvere un concitato batti e ribatti nel cuore dell’area. La formazione capitolina, ritrovata una maggiore fiducia nei propri mezzi, si spinge generosamente in avanti e, quattro giri di orologio più tardi, si riporta sotto nel punteggio con Zeno, lesto a infilare Pensa con un preciso colpo di testa. Il Pomezia Calcio, onde evitare spiacevoli sorprese, alza a quel punto l’asticella del livello di attenzione, conduce con pieno merito in porto la preziosa vittoria e si conferma nella scia della capolista Civitavecchia.
Antonio Gravante
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