Una prova collettiva generosa non basta al Pomezia Calcio per spostare l’ago della bilancia dalla propria parte nel big-match con il Montespaccato (0-0). La formazione del presidente Alessio Bizzaglia, nonostante gli sforzi profusi e svariate palle-gol costruite nell’arco dei novanta minuti, conquista un punto al “Don Pino Puglisi”, scivola al quarto posto, favorisce l’allungo in classifica della lanciatissima W3 Maccarese e dell’Amatrice Rieti e si complica i propri piani-promozione. Massella e compagni, però, calendario alla mano, hanno ancora tutto il tempo dalla loro parte per recuperare il terreno perduto anche in considerazione del fatto che, nelle restanti sette giornate della regular-season ancora da giocare, dovranno incrociare i tacchetti sia con i ragazzi di Colantoni che con i sabini di Gardini. Passiamo alla gara. Il Montespaccato parte forte e, al terzo minuto, sfiora la marcatura con Giordani, il quale controlla al meglio un lungo lancio di Laurenzi, entra minaccioso in area leggermente defilato sulla sinistra ed elude l’intervento di Marcucci, ma si vede negare la gioia del gol dal palo. La replica dei rossoblù è immediata: Teti calcia il classico rigore in movimento, ma trova la provvidenziale risposta di Tassi, bravo a distendersi in tuffo sulla sua destra e a sventare il pericolo. Il Pomezia Calcio, al quarto d’ora, riesce a trovare la via del gol: Teti serve nel cuore dell’area Massella, che controlla di destro e batte di sinistro l’estremo difensore di casa. L’arbitro, però, annulla tale marcatura per un fallo di mano commesso dallo stesso centravanti pometino. La seconda parte del tempo, tutto sommato, non riserva particolari episodi di rilievo: capitolini e pometini si annullano a vicenda nella zona mediana del campo e, di conseguenza, guadagnano la via degli spogliatoi sul punteggio di partenza. Il Pomezia Calcio continua a esprimersi su buoni livelli anche nella ripresa e, intorno al quarto d’ora, colleziona un’altra occasione nitida da gol con Costantini, il quale prova a capitalizzare al meglio, con un perentorio colpo di testa, una punizione battuta dalla trequarti campo dal solito Fiorentini, ma Tassi, con un prodigioso intervento d’istinto, evita una marcatura che ai più appariva praticamente fatta. La squadra di Scaricamazza, a metà periodo, mette nuovamente i brividi ai capitolini con Corsetti, il quale calcia di collo pieno da circa venticinque metri. L’estremo difensore di casa, però, ben piazzato tra i pali, compie l’ennesimo intervento strappa-applausi di giornata. Il Montespaccato, qualche giro di orologio più tardi, ha una buona chance per colpire in contropiede: Giordani si fa valere sulla destra, converge verso il centro e serve un assist al bacio per Putti. Il numero diciassette, da posizione più che favorevole, fallisce il bersaglio grosso. Successivamente ci prova anche il generoso Lahrach a spezzare l’equilibrio con un colpo di testa su cross di Corsetti. L’esterno basso indirizza la sfera sotto l’incrocio di pali, ma Tassi non si lascia cogliere di sorpresa e si rifugia in corner. L’ultima emozione della gara si registra in pieno recupero. Il Montespaccato si procura un calcio di rigore: Mancini, servito al centro dell’area da Fulvi, viene a contatto con Fiorentini e cade a terra. Il Signor Nennelli della sezione di Valdarno non ha dubbi e assegna il penalty. Sul dischetto di presenta lo stesso Mancini, il quale angola troppo la conclusione e spedisce clamorosamente il pallone sul fondo. La sfida del “Don Pino Puglisi”, di conseguenza, termina senza vincitori né vinti con entrambe le squadre che si mordono le mani per non aver fatto bottino pieno. Il Montespaccato mastica amaro per il rigore fallito a ridosso del triplice fischio, mentre il Pomezia Calcio recrimina per le numerose occasioni fallite per la bravura di Tassi, il quale si è guadagnato con pieno merito la palma di migliore in campo.
Antonio Gravante
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