

Seconda gara del mese di novembre. Seconda vittoria. Il Pomezia sbanca con piglio autoritario il rettangolo di gioco del fanalino di coda Aurelia Antica Aurelio (0-3), bissa la vittoria conseguita nel turno precedente con la Viterbese, si conferma terza forza del girone a pari merito con il Civitavecchia, proprio alla vigilia del probante confronto diretto con i portuali di domenica prossima al Comunale, e tiene il passo delle due battistrada Aranova e Monti Prenestini. I ragazzi del patron Bizzaglia prendono subito in mano il pallino del gioco e, al tredicesimo giro di orologio, si creano i presupposti per sbloccare il risultato su calcio di rigore, decretato dall’arbitro per un fallo di mano commesso da un difensore capitolino a seguito di un sontuoso colpo di tacco in piena area di Damiani. Con Rossi in panchina, questa volta ad incaricarsi della trasformazione è lo stesso Damiani. Ma il copione non cambia. L’ex attaccante della W3 Maccarese e del Montespaccato, a dispetto delle sue comprovate doti realizzative, si fa ipnotizzare dall’esperto Mercadante, bravo a distendersi sulla sua sinistra e a lasciare il risultato a reti bianche. La compagine rossoblù, di conseguenza, colleziona l’errore numero quattro stagionale dopo i tre penalty sbagliati dall’ex bomber del Valmontone. Il Pomezia Calcio non si abbatte per la ghiotta occasione gettata alle ortiche dagli undici metri e, a metà periodo, passa a condurre con Teti, bravo a girare di testa in fondo al sacco un corner calciato da Laurato. La formazione di Colantoni, nella seconda parte del primo tempo, prova a consolidare il vantaggio soprattutto con Damiani, desideroso di farsi perdonare dell’errore commesso dal dischetto in apertura di match, ma il pacchetto di difesa capitolino, nonostante qualche patema d’animo di troppo, riesce a sbrogliare delle situazioni delicate e a guadagnare la via degli spogliatoi con il minimo svantaggio. Il canovaccio della gara non cambia nella ripresa. Il Pomezia Calcio continua a fare la partita e va vicinissimo al raddoppio soprattutto con Damiani, bravo a mettersi al servizio dei suoi compagni e, nel contempo, a tentare di ricoprire il ruolo di finalizzatore della manovra. L’esperto attaccante, a riprova di una prestazione individuale generosa, riesce a trovare la via del gol, poco dopo la mezz’ora, con una splendida girata di testa sugli sviluppi di una punizione battuta dal solito Sevieri. Agevolato nel proprio compito dalla superiorità numerica, scaturita a causa dell’espulsione per proteste di Giustini, il Pomezia Calcio chiude definitivamente i conti con Catese. Il centrocampista sfrutta al meglio un assist di Damiani, infila Mercadante con un chirurgico diagonale, si toglie la soddisfazione personale di iscrivere il proprio nome a referto per la seconda domenica consecutiva e mette il classico punto esclamativo sulla vittoria che vale la riconferma della sua squadra al terzo posto in classifica generale.
Antonio Gravante
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