L’ambiziosa W3 Maccarese ancora non riesce a pigiare a fondo il piede sul pedale dell’acceleratore. La formazione allenata da mister Colantoni conquista un punto nella tana dell’Aurelia Antico Aurelio (1-1), pareggio che fa il paio con quello ottenuto nella stracittadina con i cugini del Fiumicino, lascia via libera al binomio Civitavecchia-Valmontone e scivola al terzo posto con un bottino di cinque punti all’attivo. La compagine capitolina scende in campo senza alcun timore reverenziale e apre subito le danze al termine di una bella azione lineare: Barbarisi, dalla trequarti campo, serve nel cuore dell’area Accrachi, il quale controlla con un elegante stop di petto il pallone e infila Trovato proteso in uscita. La W3 Maccarese, poco più tardi, riesce a trovare la via del gol sugli sviluppi di un calcio piazzato. Lo specialista Carta colpisce in pieno il palo. Sulla susseguente ribattuta, il pallone arriva dalle parti di Follo, il quale fa centro con un comodo tap-in. Il direttore di gara, però, su segnalazione del guardalinee, annulla tale marcatura per off-side dello stesso centravanti bianconero. La formazione del presidente Persi, a metà periodo, getta alle ortiche una ghiotta opportunità per pareggiare i conti. Il bomber Follo vince un contrasto sulla trequarti campo con Accrachi, aggredisce lo spazio vuoto e serve un assist al bacio in piena area per l’accorrente Di Giovanni. Il numero dieci, a dispetto delle sue comprovate qualità tecniche, calcia di prima intenzione e si vede chiudere lo specchio della porta dal bravo Fabiani. La W3 Maccarese continua a spingersi in avanti e, in chiusura di tempo, trova la giocata giusta per ristabilire la parità: Talamonti, con grande cinismo, risolve una mischia in piena area di rigore capitolina, sugli sviluppi di una punizione battuta da Fe, infila l’incolpevole Fabiani e consente ai suoi compagni di andare al riposo con il morale alto. La ripresa riserva poche emozioni al pubblico presente in tribuna allo stadio “Sbardella”. La squadra di Colantoni esercita una lieve supremazia territoriale, ma fatica a pungere negli ultimi sedici metri. L’occasione più importante, nell’arco dei secondi quarantacinque minuti, è di marca tirrenica. Il generoso Ferrari, a seguito di una punizione calciata dal lato corto dell’area da Aracri, svetta in area più alto del diretto marcatore, indirizza di testa il pallone sotto l’incrocio dei pali, ma si vede negare la gioia del gol da Fabiani, il quale evita il peggio con un prodigioso intervento in tuffo e si conferma un punto fermo dello starting eleven di mister Lo Monaco. La W3 Maccarese, dunque, fa un piccolo passo in avanti per la seconda domenica consecutiva e, a causa di un ruolino di marcia di una vittoria e due pareggi nelle prime tre giornate di campionato disputate, si trova costretta a ricoprire il ruolo di inseguitrice delle lanciatissime Valmontone e Civitavecchia.
Antonio Gravante
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