Come da pronostico, l’Airone Ardea sfrutta al meglio il fattore campo con il fanalino di coda Borgo Massimina (4-1), consegue la nona vittoria in campionato e si conferma con pieno merito quinta forza del girone. La formazione allenata da Bianchini, facendo leva su una netta differenza di caratura tecnica, ha impiegato soltanto un tempo per mettere in cassaforte i tre punti in palio. Dopo una prima fase di studio, gli ardeatini alzano il ritmo e passano a condurre per merito di Mangili, cinico a correggere in rete, nel cuore dell’area, una conclusione dal limite di Valenza. L’Airone Ardea, galvanizzato dal vantaggio, continua a spingersi con regolarità in avanti e, nella fase centrale del tempo, allunga il passo con una splendida giocata personale di Martini. Il centrocampista rossoblu si esibisce in una perentoria progressione, lascia sul posto un paio di avversari e, poi, con un splendido tiro ad incrociare non lascia via di scampo all’estremo difensore capitolino. Sulle ali dell’entusiasmo, la compagine del presidente Fagiolo, in chiusura di tempo, cala il tris di gol con Di Francesco, abile a girare in rete, da pochi passi, un preciso cross dalla corsia sinistra di Mangili. Nella ripresa, invece, l’Airone Ardea commette l’errore di adagiarsi troppo sulla situazione favorevole. Il Borgo Massimina, di conseguenza, ne approfitta per avanzare leggermente il baricentro. La compagine capitolina vede premiati i propri sforzi al quarto d’ora: De Paolis, nel tentativo di sbrogliare una situazione piuttosto delicata, colpisce la sfera con la mano in piena area. L’arbitro non ha dubbi, assegna il penalty ai capitolini ed estrae il cartellino rosso nei confronti del difensore centrale rutulo. Sul dischetto si presenta Pischedda, il quale non lascia via di scampo a Nocerino. Mister Bianchini, a quel punto, ridisegna l’assetto della sua squadra, passa a un più prudente 4-4-1 e arretra Vallo nella linea difensiva. Tale soluzione, alla resa dei conti, si rivela azzeccata. L’Airone Ardea controlla con autorità la situazione favorevole e, nel finale di match, si toglie la soddisfazione di arrotondare il punteggio con Di Francesco, il quale sfrutta al meglio un lungo lancio dalle retrovie, scatta abilmente sul filo del fuorigioco e trafigge Stancati con un preciso pallonetto.