
Un punto all’attivo. Ma quanti rammarichi per non aver conquistato l’intero bottino. L’Anzio Calcio dilapida nelle battute conclusive del match due reti di vantaggio, subisce la rimonta di una coriacea Palmese (2-2) e comincia con un pareggio esterno le fatiche di campionato. I ragazzi allenati da Bignozzi scendono in campo con la giusta carica emotiva e, dopo pochi minuti dal fischio d’inizio, sfiorano la marcatura con Salvador, il quale colpisce di testa nel cuore dell’area, a seguito di un preciso cross di un compagno dalla corsia destra, ma si vede negare la gioia del gol dal palo alla sinistra di Pirrò. La formazione campana, a metà periodo, pareggia il computo delle occasioni importanti. Il generoso D’Agata, dopo una splendida triangolazione con D’Angelo, calcia di prima intenzione dai sedici metri. L’attento Stancampiano, però, risponde presente e blocca la sfera con una sicura presa bassa. Lo stesso D’Agata, alla mezz’ora esatta, prova a sbloccare il punteggio con una staffilata da circa trenta metri. L’estremo difensore neroniano, ben piazzato tra i pali, si rifugia in corner con un intervento in tuffo di media difficoltà. L’Anzio Calcio, qualche giro di orologio più tardi, replica ai partenopei con il solito Salvador. Il numero undici calcia dai venti metri, ma la sua conclusione risulta troppo centrale: Pirrò fa sua la sfera con una comoda presa. Il punteggio si sblocca al decimo minuto della ripresa. La formazione neroniana passa a condurre per merito di Jefferson, il quale iscrive il proprio nome a referto con una spettacolare rovesciata sugli sviluppi di un pregevole spunto personale, sulla corsia destra, di Cozzolino. Agevolati nel proprio compito dall’espulsione di Aquino, allontanato dall’arbitro per un fallo di reazione commesso ai danni di Bencivenga, i portuali concedono il bis, al giro di orologio numero trentatré, con Salvador, lesto a finalizzare da pochi passi un rapido contropiede. La Palmese, a quel punto, getta il cuore oltre l’ostacolo e, a sei minuti dalla conclusione del match, accorcia le distanze con Galesio, cinico a infilare l’incolpevole Stancampiano proteso in uscita. La formazione campana, rinfrancata nel morale, produce il massimo sforzo, completa la rimonta in piena zona Cesarini con D’Agata, conquista un punto di platino e, di riflesso, costringe Laribi e soci a mordersi le mani per aver subito una clamorosa rimonta.
Antonio Gravante
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