Il sogno diventa realtà. Usando un termine tennistico, la corazzata Indomita Pomezia sfrutta al meglio il match-point nell’ultima giornata prevista dal calendario, si aggiudica con il classico punteggio all’inglese il derby pometino-ardeatino con la Virtus Ardea (2-0), respinge l’assalto del C.S. Primavera, compagine che si è rivelata una degna antagonista per l’intero arco della stagione, e ritorna a distanza di soltanto due anni nel Campionato di Promozione.
La squadra del binomio Padula-Spina scende in campo con la massima concentrazione e, dopo pochi minuti, sfiora la marcatura con Seferi, il quale scatta abilmente sul filo del fuorigioco e tenta la conclusione in corsa nei pressi della linea che delimita i sedici metri dell’area di rigore, ma trova la provvidenziale risposta di Politi, bravo a fare buona guardia e a rifugiarsi in corner.
La capolista, al secondo tentativo, sblocca il punteggio con Mariani, il quale finalizza, con un perentorio colpo di testa, una bella combinazione imbastita sulla trequarti campo sinistra dal binomio Bacchiocchi-Ranucci. La formazione ardeatina si rimbocca le maniche e, a metà periodo, mette i brividi ai rossoverdi con Vona, il quale calcia in porta dall’interno dell’area e indirizza la sfera nei pressi dell’angolino più lontano, ma Spina si conferma all’altezza della situazione a sventa il pericolo con una perfetta presa bassa. Onde evitare spiacevoli sorprese, l’Indomita Pomezia, poco dopo la mezzora, indirizza ulteriormente la gara nei binari più congeniali con il solito Mariani, il quale finalizza da distanza ravvicinata un pregevole spunto personale sulla destra di Frezza e consente alla sua squadra di andare al riposo sul duplice vantaggio.
La compagine pometina, nel corso della ripresa, si fa apprezzare per una solida compattezza tra i reparti e sfiora il tris con D’Amanzo, il quale colpisce la traversa con una splendida conclusione a giro su calcio piazzato. Successivamente non accade nulla di eclatante. L’Indomita Pomezia gestisce la situazione favorevole sino al triplice fischio, ottiene la ventitreesima vittoria in trenta giornate disputate e, a coronamento di una perentoria cavalcata vincente, centra con pieno merito l’agognato salto nel Campionato di Promozione.
Antonio Gravante
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