


La capolista Ostiamare apre e chiude con un punteggio ad occhiali casalingo gli impegni di campionato del mese di novembre. Nell’intermezzo, però, sono arrivate tre preziose vittorie con un Unipomezia, Inter SM Sammaurese e Chieti che hanno permesso di allungare il passo in classifica generale nei confronti delle immediate inseguitrici. La squadra allenata da mister D’Antoni, meno pimpante rispetto alle ultime uscite ufficiali, si fa imporre la spartizione della posta da un generoso Notaresco (0-0), ma si può consolare per il fatto di aver inanellato il quattordicesimo risultato utile su altrettante gare disputate. La frenata accusata all’Anco Marzio, tra l’altro, è senza dubbio indolore: Spinosa e soci conservano inalterato il rassicurante margine di vantaggio di sei lunghezze nei confronti del Teramo, costretto a sua volta al pareggio dal Termoli, ma addirittura incrementano a nove punti il divario sull’Ancona, sconfitta inaspettatamente in casa dal Fossombrone. Ai fini del risultato finale, tutto sommato, pesa come un macigno l’errore dal dischetto commesso dal bomber Vianni nel momento topico della ripresa. L’esperto attaccante, a dispetto delle sue comprovate qualità di tiratore scelto, si fa ipnotizzare da Boccanera e getta alle ortiche una ghiotta opportunità per far prendere al match tutta un’altra piega. Ma andiamo con ordine. La compagine teramana scende in campo senza alcun timore reverenziale e, dopo soltanto due minuti, mette in apprensione il pacchetto di difesa lidense. L’attento Vertua, con un’ottima scelta di tempo, sbroglia una situazione delicata. Successivamente il gioco ristagna a lungo nella zona mediana del campo: i biancoviola esercitano una lieve supremazia territoriale, ma pagano a caro prezzo l’assenza per squalifica di Badje, elemento in grado di scardinare anche le difese più ermetiche, e non riescono a creare particolari problemi a Boccanera. Il Notaresco, in ogni modo, si conferma un avversario ostico: Vertua, poco dopo la mezz’ora, si trova costretto a rifugiarsi in corner a seguito di una staffilata di Forcina. La squadra biancoviola, subito dopo, costruisce una nitida occasione da gol, ma il colpo di testa di Gueye è troppo debole per impensierire Boccanera. Sul tramonto del primo tempo, invece, sale in cattedra capitan Piroli, bravissimo a murare il destro a botta sicura del bomber Infantino. Durante il quarto d’ora dell’intervallo, mister D’Antoni catechizza i suoi ragazzi a moltiplicare gli sforzi. I biancoviola rientrano in campo dagli spogliatoi con un altro piglio, ma il Notaresco presidia in maniera impeccabile la propria metà campo. L’Ostiamare, a riprova di un maggior possesso palla, si procura i presupposti per sbloccare il risultato al minuto numero diciassette: Gueye viene atterrato da un avversario in piena area e si procura un calcio di rigore. Ad incaricarsi della trasformazione, come al solito, è il bomber Vianni, il quale non riesce ad angolare al meglio il tiro dagli undici metri e consente a Boccanera di sventare la minaccia. L’Ostiamare non demorde e continua a premere sull’acceleratore. Mister D’Antoni, intorno alla mezz’ora inserisce il neoacquisto Golfred Donsah, il quale vanta novanta presenze in Serie A con le maglie di Verona, Cagliari e Bologna. La musica, però, non cambia. La manovra offensiva dei biancoviola continua ad essere macchinosa: il Notaresco, ben messo in campo da mister Vagnoni, si difende con ordine sino al triplice fischio e corona il sogno nel cassetto di rallentare la marcia della capolista. L’Ostiamare, di conseguenza, esce dal campo con un punto in tasca, ma alla luce dei risultati conseguiti sugli altri campi del girone ha validi motivi per sorridere.
Antonio Gravante
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