Obiettivo centrato. L’Ostiantica si aggiudica, dopo la disputa dei calci di rigore, la sfida esterna con il Certosa (5-6), ottiene il lasciapassare per il secondo turno di Coppa Italia e arriva con il morale alto al debutto nel Campionato di Promozione.
La squadra lidense comincia il match a spron battuto e, dopo pochi secondi dal fischio d’inizio, sfiora la marcatura con Masciangelo, il quale approfitta di una leggerezza di Narcisi, si presenta minaccioso in area, ma si vede chiudere lo specchio della porta da Papa, bravo ad opporsi alla conclusione ravvicinata della punta bianconera e a far tirare ai propri compagni un sospiro di sollievo per via dello scampato pericolo. L’Ostiantica, nel corso del primo tempo, esercita un maggior possesso palla, ma non riesce a finalizzare la propria manovra per l’ottima solidità difensiva dei ragazzi di Alberghini. Il Certosa, al contrario, preferisce giocare piuttosto corto e replicare di rimessa. Tale tattica, alla resa dei conti, consente ai padroni di casa di collezionare due occasioni importanti. Prima Massi esalta le doti di Massetti, poi Modesti, da posizione favorevole, gira di testa sul fondo un preciso cross dell’ottimo Marzucchini.
Dopo l’intervallo, l’Ostiantica alza il ritmo e va vicinissima al vantaggio con Masciangelo, il quale colpisce in pieno il palo della porta custodita da Papa. La squadra del collaudato binomio Cerrai-Arabia aumenta gradualmente la pressione e, al minuto numero diciassette, riesce a scardinare il bunker difensivo avversario. L’azione parte da Masciangelo, il quale indossa nella circostanza le vesti di rifinitore e favorisce l’inserimento di Antinucci, bravo a lasciare sul posto il diretto marcatore e a infilare da pochi passi l’incolpevole Papa.
Agevolata nel proprio compito dai maggiori spazi concessi dai padroni di casa, protesi in avanti alla ricerca della rete del pareggio, l’Ostiantica ha la possibilità di mettere una seria ipoteca sul passaggio al turno successivo con Masciangelo, il quale si presenta a tu per tu con Papa, ma pecca di cinismo e spedisce la sfera sopra la traversa. Il Certosa, non avendo in pratica alternative, chiude la gara in avanti e, proprio al novantesimo, trova la forza per pareggiare i conti con Sansotta, il quale trasforma magistralmente un calcio di punizione dai venticinque metri e rende necessaria la disputa dei calci di rigore per designare la squadra vincitrice.
I ragazzi di Cerrai e Arabia si mostrano più freddi sul dischetto. Tutti e cinque i tiratori scelti depositano la sfera alle spalle di Papa, ma merita un grande plauso il baby Massetti, il quale neutralizza il quinto e decisivo penalty a Colantoni e consente alla sua squadra di cominciare la nuova stagione con una vittoria che fa soprattutto morale in vista dell’ennesima avventura consecutiva nel Campionato di Promozione.
Antonio Gravante
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