L’ultima azione della gara si rivela fatale all’Unipomezia nella sfida di ritorno del primo turno dei play-off. Quando ormai la disputa dei tempi supplementari appariva piuttosto scontata, il Castelfidardo realizza la rete del raddoppio al settimo minuto di recupero (0-2), ribalta la sconfitta di misura incassata nel confronto diretto dell’andata (2-3), conquista il pass per la finale nazionale della poule-promozione e fa cadere nello sconforto i ragazzi del presidente Valle, costretti a loro volta a rimanere ancora in Eccellenza dopo aver disputato una stagione da assoluti protagonisti. La compagine fidardese, costretta a inseguire il risultato, esercita una lieve supremazia territoriale nella prima parte della gara e, intorno al ventesimo giro di orologio, sfiora due volte la marcatura. Il generoso Braconi, nel primo caso, costringe alla presa in due tempi Borghi. Subito dopo si ripete il duello tra l’attaccante biancoverde e il portiere rossoblù, che non riesce, in questo caso, a trattenere la sfera e consente a Cannoni di calciare il classico rigore in movimento. Il centrocampista, però, pecca di cinismo e non inquadra lo spazio delimitato dai tre legni. Tali episodi, tutto sommato, fanno da preludio al vantaggio marchigiano firmato da Nanapere, bravo a sfuggire alle grinfie del diretto marcatore e a schiacciare di testa in rete, nei pressi del secondo palo, un assist perfetto dalla corsia sinistra di Fabbri. L’Unipomezia accusa il colpo sotto il profilo emotivo, non riesce a cambiare marcia nei restanti minuti del primo tempo e guadagna la via degli spogliatoi sotto di una rete. La ripresa risulta piuttosto combattuta: rossoblù e biancoverdi provano generosamente a spostare l’ago della bilancia dalla rispettiva parte. I due estremi difensori, però, non vengono chiamati mai seriamente in causa. Il Castelfidardo, in pieno recupero, mette i brividi ai pometini con Sidorenco, il quale non riesce ad approfittare di una respinta di Borghi, calcia da distanza ravvicinata, ma si vede chiudere lo specchio della porta dall’estremo difensore pometino. La formazione anconetana, al quinto e ultimo minuto dell’extra-time, rimane in dieci per l’espulsione di Rotondo, allontanato dall’arbitro per comportamento scorretto. Il tempo di recupero, di conseguenza, si allunga di qualche giro di orologio. La compagine guidata da mister Giuliodori riesce a strappare la qualificazione al secondo turno dei play-off proprio all’ultimo assalto, sugli sviluppi di un calcio di punizione dalla trequarti campo, per merito di Sidorenco, il quale approfitta di un’uscita maldestra di Borghi, fa centro da pochi passi e regala alla sua squadra il pass per la finale nazionale. L’Unipomezia, di conseguenza, manda giù un boccone amarissimo e si trova costretta a rinviare ulteriormente a data da destinarsi l’agognato ritorno in Serie D.
Antonio Gravante
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