

Per la legge dei grandi numeri prima o poi poteva capitare. Dopo aver infilato una striscia di sei vittorie consecutive tra campionato e Coppa Italia, l’Unipomezia paga dazio a Gaeta (3-2), perde in un colpo solo sia il primato in classifica che l’imbattibilità stagionale e lascia via libera alle lanciatissime Ferentino e Montespaccato, prime della classe a punteggio pieno, proprio alla vigilia del probante big-match di domenica prossima con la formazione allenata da Bussone. I pometini partono bene e, in apertura di match, gettano alle ortiche una ghiotta opportunità per sbloccare il punteggio con Dos Santos. Il prolifico attaccante, sempre a segno nelle prime quattro giornate, non riesce a piazzare la stoccata vincente a porta spalancata. Il punteggio si sblocca a metà tempo. Il Gaeta, al minuto numero diciotto, applica alla lettera la famosa legge non scritta del calcio “gol mangiato, gol subito” e, alla prima occasione propizia, apre le danze con Di Vito, il quale finalizza da pochi passi un’azione insistita nel cuore dell’area di Diniz. L’Unipomezia cambia subito marcia, avanza il raggio d’azione e, poco dopo la mezzora, rimette le cose a posto con il solito Dos Santos, bravo a tramutare di testa in gol un bel cross dalla sinistra di Corsetti e a farsi perdonare immediatamente dell’errore sotto porta commesso in precedenza. I rossoblù continuano a spingersi in avanti, ma a trovare la via del gol è la compagine del Golfo: calcio d’angolo battuto alla perfezione da Carlini e incornata vincente di Del Duca, il quale non lascia scampo a Marcianò e dà un brutto dispiacere alla sua ex squadra. L’Unipomezia, in apertura di ripresa, si complica i propri piani di rimonta: Ippoliti rimedia il secondo cartellino giallo e finisce anzitempo sotto la doccia. Agevolato nel proprio compito dalla superiorità numerica, il Gaeta cala il tris, alla mezzora esatta, per merito di Diniz, cinico a ribadire in rete una corta respinta miracolosa di Marcianò su un suo colpo di testa. La squadra del presidente Valle, come suo solito, non si perde d’animo e, quasi allo scadere, accorcia le distanze con una splendida marcatura di Piro, il quale fa leva su tutta la sua classe cristallina e incastra la sfera imparabilmente sotto l’incrocio dei pali. La formazione di Casciotti, nell’extra-time, riesce a siglare anche la rete del pareggio con Lupi, ma l’arbitro annulla per un presunto fallo commesso dallo stesso numero undici pometino. Oltre al danno della mancata convalida della marcatura, l’Unipomezia subisce anche la beffa dell’espulsione dello stesso Lupi, allontanato dal fischietto di Siena per proteste. Capitan Valle e compagni, di conseguenza, tornano a casa a mani vuote, subiscono il primo ko stagionale e, per forza di cose, lasciano lo scettro di leader della classifica al binomio Ferentino-Montespaccato.
Antonio Gravante
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