Una rete del tutto fortuita del bomber Sartor, a ridosso del triplice fischio, si rivela fatale alla NF Ardea nella sfida casalinga con la Cynthialbalonga (0-1). Quando la spartizione della posta sembrava il risultato più probabile, la compagine biancorossa si inchina, nel quarto dei cinque minuti di recupero accordati dall’arbitro, ai ragazzi del presidente Camerini, incassa il sesto ko nelle ultime sette giornate di campionato disputate e, a seguito della concomitante vittoria della Gladiator sul fanalino di coda Boreale, scivola in terzultima posizione. La squadra castellana, al contrario, torna ad assaporare il dolce gusto della vittoria a distanza di quasi due mesi e dà letteralmente un calcio a un periodo piuttosto sfortunato sotto il profilo dei risultati. La Cynthialbalonga parte forte e, nel primo quarto d’ora, va due volte alla conclusione. Prima Maccari, a seguito di una sponda di testa di Cappai, indirizza la sfera sotto l’incrocio dei pali, ma si vede ribattere il tiro da un avversario, poi lo stesso Cappai, direttamente su punizione, costringe Giordani alla presa a terra. La NF Ardea, a metà periodo, va per la prima volta al tiro con Van Rijswijk: Fusco blocca con sicurezza la sfera. L’Albalonga, nella prima parte della ripresa, ha una buona chance su calcio da fermo. Manca favorisce l’inserimento di Cappai, il quale entra in area e calcia di collo pieno, ma trova la puntuale risposta di Giordani. La squadra di Del Grosso, alla mezz’ora esatta, getta alle ortiche una ghiotta occasione di rimessa: Paterni, servito in profondità da Van Rijswijk, si presenta a tu per tu con Fusco, ma si vede chiudere lo specchio della porta dal numero uno castellano. Gli ardeatini, sempre in contropiede, sfiorano la marcatura in piena zona Cesarini: Limongelli, dopo un perentorio coast to coast, non ha la giusta lucidità al momento della conclusione in porta. La sfida del “Mazzucchi” si decide in pieno extra-time. La Cynthialbalonga realizza la rete della vittoria con Sartor, il quale corregge di testa in rete il classico tiro della disperazione, da circa venticinque metri, dell’ex El Bakhtaoui, permette alla propria squadra di spostarsi nella classica parte sinistra della classifica e, di riflesso, costringe Bruno e soci a mandare giù l’ennesimo boccone amaro in campionato.
Antonio Gravante
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