Costretto a fronteggiare l’indisponibilità di nove pedine importanti del proprio scacchiere, il Pomezia Calcio alza leggermente il piede dal pedale dell’acceleratore, pareggia con il risultato ad occhiali la sfida esterna con il Ladispoli (0-0) e interrompe una striscia vincente che durava da tre giornate. La formazione del patron Bizzaglia, a seguito di tale risultato, il quinto positivo su altrettante gare disputate, scivola al quarto posto e si allontana a tre lunghezze dalla capolista Civitavecchia. E’ doveroso precisare, comunque, che capitan Lo Pinto e compagni devono ancora recuperare la sfida esterna con la Tivoli e, pur considerando le difficoltà che nasconde il match con i tiburtini, hanno validi motivi per strizzare l’occhio all’aggancio ai portuali. Mister Di Renzo si affida al 4-4-2 e schiera in avanti il binomio Cifarelli-Giusto, mentre Zappavigna, costretto a rinunciare al prezioso apporto di Massella, Teti, Tortolano e Lautaro, risponde con un modulo speculare e propone al centro dell’attacco l’inedito tandem Cardillo-Oi, supportato da Mezzina come trequartista. Dopo una prima fase di studio, il Pomezia Calcio sfiora la marcatura, al tredicesimo giro di orologio, sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina: Amico prova a superare di piattone Mercadante, ma si vede negare la gioia del gol dal palo. La formazione pometina, cinque minuti dopo la mezzora, mette nuovamente i brividi ai rivali di turno con il solito Amico. L’esterno, il migliore in campo, colpisce il secondo legno di giornata. Il Pomezia Calcio, poco prima dell’intervallo, si vede abbattere un’altra tegola nei propri confronti: Cardillo è costretto a lasciare il campo per un problema di natura muscolare. Mister Zappavigna al suo posto inserisce Bernabeo. La prima parte della ripresa, nel complesso, non riserva particolari emozioni: le difese coprono al meglio tutti gli spazi agli attaccanti rivali e consentono ai rispettivi portieri di limitarsi a compiere interventi di normale amministrazione. Non trovando particolari sbocchi in avanti, il Pomezia Calcio prova a spezzare l’equilibrio su calcio da fermo. Lo specialista Celli si incarica della battuta di una punizione dai venti metri, ma Mercadante non si lascia sorprendere. Nell’ultimo quarto di gara non accade nulla di eclatante. Il Pomezia Calcio, di conseguenza, torna a casa con un punto in tasca. Tale risultato, tutto sommato, va benissimo al Ladispoli, che interrompe la striscia negativa e raggranella il terzo punto in campionato.
Antonio Gravante
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