Un’autentica beffa. Non basta una prova tutto cuore e grinta al Pomezia Calcio per conquistare l’agognata promozione in Serie D. La formazione allenata da Scaricamazza si inchina nel finale di gara alla Tivoli 1919 (1-0) e, a seguito della sconfitta di domenica scorsa alla lotteria dei calci di rigore con la Lupa Frascati, si trova costretta ad attraversare le impervie forche caudine dei play-off nazionali per accedere nella quarta serie nazionale. A far festa, di conseguenza, sono i tiburtini e i castellani, che ritornano dalla porta principale in una categoria più rapportata al proprio blasone. La gara comincia subito su ritmo elevati. La prima occasione importante è dei padroni di casa: De Marco, dopo uno scambio con un compagno, calcia di destro in porta, ma trova l’opposizione di De Angelis, il quale si distende abilmente in tuffo e, con grande mestiere, si rifugia in corner. Il Pomezia Calcio, al quarto d’ora, replica ai tiburtini con una rapida ripartenza. Fiorentini, dalla propria metà campo, lancia in profondità Teti, il quale aggredisce abilmente lo spazio vuoto e viene fermato con le brutte maniere da Esposito. La formazione rossoblù, a quel punto, chiede in massa l’espulsione per fallo da ultimo uomo del difensore amaranto, ma il fischietto di Cassino, tra le vibranti proteste di Cardinali e soci, estrae solamente il cartellino giallo. La Tivoli 1919, poco prima della mezz’ora, imbastisce la seconda azione importante della gara: Esposito, sugli sviluppi di un cross di De Marco, trova un terzo tempo perfetto, ma si vede negare la gioia del gol da De Angelis, bravo nella circostanza ad alzare la sfera sopra la traversa e a sbrogliare una situazione piuttosto delicata. Il Pomezia Calcio, poco più tardi, risponde agli avversari di turno con Massella. L’attaccante prova ad approfittare di un’indecisione di Del Duca, calcia in porta dall’interno dell’area, ma trova l’opposizione di Fè, impeccabile nella circostanza ad evitare il peggio. La ripresa, invece, comincia sotto il segno dei ragazzi di Scaricamazza. Massella invita alla conclusione il compagno di reparto Teti, il quale sbaglia completamente la mira dall’interno dell’area e fallisce il bersaglio grosso. La compagine pometina, al quarto d’ora, reclama un calcio di rigore per un contatto in area tra Del Duca e Teti. I rossoblù invocano la massima punizione, ma l’arbitro non è dello stesso avviso a fa proseguire l’azione. Le due contendenti, nei minuti seguenti, si affrontano su ritmi elevati, ma non riescono a finalizzare al meglio le rispettive manovre offensive. La svolta della gara si registra al minuto numero quarantuno. La Tivoli 1919 sblocca il punteggio con Del Duca, il quale gira di testa alle spalle di De Angelis un corner calciato alla perfezione da De Marco e mette una seria ipoteca sulla promozione in Eccellenza per la sua squadra. Il Pomezia Calcio, non avendo in pratica alternative, getta il cuore oltre l’ostacolo nei restanti giri di orologio ancora da giocare, ma non riesce a scardinare il solido bunker difensivo tiburtino, lascia di conseguenza via libera ai ragazzi di Susini e, per forza di cose, sarà costretta a fare gli straordinari, nel doppio turno degli spareggi nazionali, per accedere in Serie D.
Antonio Gravante
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