Prima gara ufficiale. Prima vittoria. Interpretando la gara con la giusta sagacia tattica, la matricola Racing Ardea sbanca con piglio autoritario il rettangolo di gioco del C.S. Primavera (0-4), incamera subito i primi tre punti in palio e comincia sotto i migliori auspici la prima avventura della sua storia nel campionato di Eccellenza. La sfida del “Bridgestone” si sblocca a metà primo tempo. La formazione allenata da Caramanica, con grande cinismo, tramuta in gol la prima occasione propizia. L’azione parte dai piedi del baby Di Carlo, il quale si fa valere sulla corsia destra e crossa alla perfezione nel cuore dell’area per l’accorrente Laghigna. Il prolifico attaccante, anche in questa circostanza, dà un saggio delle sue comprovate qualità realizzative, infila Caruso con uno splendido destro in acrobazia e si guadagna giustamente gli applausi dagli sportivi presenti in tribuna per aver siglato una marcatura degna dei migliori palcoscenici internazionali. Il Racing Ardea non molla la presa e, un minuto dopo la mezz’ora, allunga nel punteggio su calcio di rigore, assegnato dall’arbitro per un fallo commesso da Caruso ai danni di Laghigna. Ad incaricarsi della trasformazione è Pezone, il quale infila il portiere di casa con un’esecuzione perfetta e carica sotto il profilo emotivo i propri compagni. La compagine allenata da Caramanica, in chiusura di tempo, va a segno per la terza volta con lo scatenato Laghigna, il quale converge al centro dalla destra e, con un sinistro dalla precisione chirurgica, incastra la sfera nell’angolino basso. Forte di un rassicurante margine di vantaggio, la squadra ardeatina gestisce senza soverchie difficoltà la situazione favorevole nella ripresa. I ragazzi allenati da Antonio Montella, a metà periodo, provano generosamente a ridurre il passivo, ma Tani non riesce per ben due volte a trovare la via del gol. Nel primo caso spedisce la sfera di poco sopra la traversa dal limite dell’area, mentre nel secondo opta per la conclusione di potenza da distanza favorevole, ma fallisce il bersaglio grosso. Nel momento di maggior pressione degli apriliani, il Racing Ardea chiude i conti con Guarino (classe 2005), il quale prende la mira dai diciotto metri, infila Caruso con un gran sinistro di collo pieno e rende ancora più rotonda una vittoria che rimarrà per sempre negli annali del sodalizio ardeatino.
Antonio Gravante
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