Buona la prima. L’Ardea comincia con una vittoria di larga misura casalinga le fatiche di Campionato. Il quintetto allenato dal neo tecnico Caramanica sfrutta al meglio il fattore campo contro il temuto Epiro (5-1), fa subito bottino pieno e si conferma una compagine di assoluto valore. I rossoblu hanno un buon approccio alla gara e, dopo pochi minuti dal fischio d’inizio, sbloccano il punteggio con Lippolis, il quale riceve palla da Caltagirone, lascia abilmente sul posto il diretto marcatore e, con un gran sinistro a incrociare, trafigge Di Bartolomeo. Sotto di una rete, la formazione guidata da mister Biolcati cambia marcia, costruisce quattro occasioni nitide da gol, ma accusa le classiche polveri bagnate e, per forza di cose, si trova costretta ad andare al riposo in svantaggio di una rete. L’Epiro, nelle battute iniziali della ripresa, trova la forza per agguantare il pareggio con Bruni, il quale finalizza da pochi passi una bella azione in velocità impostata dal binomio Costantini-Pelliccia. L’Ardea non ci sta, ha una generosa reazione e passa a condurre per la seconda volta su calcio piazzato. Lo specialista Bernardini, con un sinistro dalla precisione chirurgica, incastra la sfera sotto l’incrocio dei pali e infonde la giusta carica emotiva nei propri compagni. La squadra di Caramanica, sulle ali dell’entusiasmo, si spinge con regolarità in avanti e cala il tris con lo scatenato Lippolis, il quale firma la doppietta personale con un preciso diagonale. Successivamente i ragazzi di Caramanica giocano in pratica sul velluto e chiudono i conti grazie alle realizzazioni di Caltagirone e Fabrizio Proietti. Il primo cala il poker con una staffilata in corsa di collo pieno che va a togliere la classica ragnatela dall’incrocio dei pali, mentre il secondo cala il pokerissimo con uno splendido diagonale da posizione defilata. L’Ardea, dunque, si stacca alla grande dei blocchi di partenza e, considerata la notevole caratura tecnica dei rivali di turno, dimostra di avere tutte le carte in regola per fare bene in questa stagione.
Antonio Gravante
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