Sorpasso riuscito. Il motivatissimo Racing Club sfrutta al meglio il fattore campo nello scontro diretto con la capolista Virtus Nettuno (3-0), scavalca in classifica la compagine allenata da Vitaggio e rimane nella scia dell’altra battistrada, la Polisportiva Carso, proprio alla vigilia del probante confronto diretto della prossima giornata di campionato. La formazione del presidente Antonio Pezone, tutto sommato, ha disputato una prova collettiva più che positiva sotto il profilo tattico, ha ipotecato i tre punti in palio nel corso del primo tempo e, sulle ali dell’entusiasmo, ha chiuso definitivamente i conti nella ripresa. L’importanza della posta in palio, nelle battute iniziali del match, gioca un brutto scherzo alle due contendenti, che si annullano a vicenda a centrocampo. Dopo una decina di minuti, statistiche alla mano, si registra la prima occasione degna di nota della gara: Vattone indirizza la sfera sotto l’incrocio dei pali con una conclusione di collo pieno dal limite dell’area, ma Daniele Peluso si conferma all’altezza della situazione e sventa la minaccia con una perfetta presa in due tempi. Il Racing Club, poco più tardi, replica agli avversari con Pansè, il quale prova la giocata in acrobazia, a seguito di un cross dalla corsia destra di Riitano, ma non centra lo specchio della porta. Gli ardeatini, presi per mano dagli elementi più rappresentativi, alzano gradualmente il ritmo e indirizzano la partita nei binari giusti con due reti a cavallo della mezzora. A sbloccare il punteggio ci pensa l’ottimo Fusco, il quale sfrutta al meglio un velo di Alessandro Albertini, a seguito di un tiro dalla bandierina, trafigge Coppola con un preciso diagonale e si conferma un ottimo terminale offensivo sulle palle inattive. Galvanizzata nel morale, la squadra di Celentano continua a spingersi generosamente in avanti e, sei minuti più tardi, allunga nel punteggio con lo stesso Alessandro Albertini. Il numero dieci gialloverde, dopo un delizioso “dai e vai” con Moscovici, disegna una parabola perfetta da posizione defilata, deposita la sfera nei pressi del palo più lontano e si guadagna gli scroscianti applausi degli sportivi presenti in tribuna al “Nardoni” per la splendida giocata individuale. Dopo l’intervallo, la compagine di Vitaggio prova a ricucire lo strappo, ma riesce a rendersi pericolosa soltanto al quarto d’ora con D’Angelo, il quale elude abilmente la trappola del fuorigioco attuata dai difensori rutuli, sugli sviluppi di uno spiovente al centro dell’area di Aquilano, calcia di prima intenzione, ma angola troppo la conclusione e spedisce il pallone sul fondo sotto lo sguardo attento di Daniele Peluso. Trascorrono pochi minuti e il Racing Club mette in cassaforte la settima vittoria in campionato grazie a una rapida azione di rimessa. Lo scatenato Alessandro Albertini aggredisce abilmente lo spazio vuoto e, appena arrivato in zona di tiro, prova la conclusione ad incrociare. L’estremo difensore della Virtus Nettuno, con un’ottima scelta di tempo, si distende sulla sua destra ed evita la marcatura, ma per sua sfortuna respinge la sfera proprio dalle parti dell’accorrente Pansè. Il numero undici ardeatino, di conseguenza, non ha alcuna difficoltà a realizzare la terza rete di squadra e a far calare con largo anticipo i titoli di coda sulla gara. La formazione del presidente Antonio Pezone, nei restanti minuti di gioco, gestisce con piglio autoritario il largo margine di vantaggio, corona il sogno nel cassetto di operare il sorpasso a una delle due capolista e arriva con il morale alto alla sfida di diretta con la battistrada Polisportiva Carso.
Antonio Gravante
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