I Giovanissimi Elite del Racing Club cominciano in salita le fatiche di campionato. Dopo aver destato un’ottima impressione nella prima edizione del Memorial “Cristina Varani”, la squadra allenata da Emanuele Sabatino si arrende di stretta misura, lontano dalle mura amiche, a una quadrata Fortitudo Roma (2-1), incassa una sconfitta piuttosto evitabile e rimane ferma al palo. La prima parte della gara risulta di studio: le due contendenti si affrontano a lungo a centrocampo e si limitano più che altro a trovare il giusto equilibrio tra i reparti. A rompere gli indugi sono i ragazzi di Corsi con Colelli e Ferrini, ma i due giocatori capitolini non riescono ad avere il giusto cinismo al momento della conclusione in porta. Il Racing Club, tutto sommato, si fa apprezzare per una manovra piuttosto fluida, ma non riesce a pungere negli ultimi sedici metri per l’ottima solidità del pacchetto arretrato avversario. La gara si sblocca al minuto numero tredici. La Fortitudo Roma passa a condurre per merito di Ferrini, cinico a risolvere nel migliore dei modi una concitata mischia nell’area di rigore ardeatina. Pungolata nell’orgoglio, la squadra del presidente Pezone ha una rabbiosa reazione e perviene al pareggio nella susseguente azione offensiva. A ristabilire l’equilibrio in campo è Menegat, ex centrocampista della Lazio, il quale trasforma con un’esecuzione perfetta un calcio di rigore. Nei restanti minuti del primo tempo, tutto sommato, non si registra nulla di eclatante. Le due contendenti, di conseguenza, guadagnano la via degli spogliatoi sul punteggio in perfetta parità. La Fortitudo Roma, ad inizio ripresa, riesce a trovare il giusto varco per passare di nuovo a condurre: Ferrini fa scattare il contropiede e, dalla corsia esterna, serve al centro dell’area l’accorrente Settembre, il quale non si lascia sfuggire l’occasione propizia, trafigge Peluso con un preciso tiro a incrociare e sposta nuovamente l’ago della bilancia dalla parte della sua squadra. Il Racing Club, costretto a inseguire il risultato, si spinge generosamente in avanti per tutti i restanti minuti di gioco, ma non riesce a trovare la via del gol e, tra mille rammarichi, comincia con un risultato negativo la prima avventura della sua storia nel Campionato Elite.
Antonio Gravante
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