Il Real Pomezia riapre il campionato. La formazione allenata da Cappiello si aggiudica di misura l’attesa stracittadina con la capolista Selva dei Pini (3-4), riduce a una sola lunghezza il gap dalla vetta e, di conseguenza, rialza le proprie quotazioni di vittoria del girone. I rossoneri cominciano la gara con la giusta carica agonistica e sfiorano la marcatura con Di Carlo, Di Ferdinando e Dotti, i quale mettono in apprensione la retroguardia rivale. A conferma di un maggior possesso palla, la capolista passa a condurre per merito del solito Dotti, abile a farsi valere in area di rigore, sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina, e a non lasciare alcuna via di scampo al numero uno rossoblu con un preciso colpo di testa. Il Real Pomezia, colpito nell’orgoglio, al quarto d’ora rimette le cose a posto con Scarano, bravo a trasformare con freddezza un calcio di rigore molto contestato dai ragazzi del presidente Spina. Il Selva dei Pini, nei minuti seguenti, avanza il baricentro e, alla mezzora, passa per la seconda volta a condurre con Lo Presti, il quale trasforma, con una conclusione di rara potenza e precisione, una punizione dal limite dell’area. In chiusura di primo tempo, invece, si registrano due marcature. La squadra allenata da Cappiello fa del cinismo la sua dote principale, sfrutta al meglio due disattenzioni difensive dei rossoneri e ribalta la situazione a proprio favore grazie alle stoccate vincenti di Abate e Belardi. Dopo l’intervallo, non avendo in pratica alternative, il Selva dei Pini si spinge generosamente in avanti alla ricerca della rete del pareggio, ma a trovare ancora una volta la via del gol è il Real Pomezia per merito di Abate, bravo a ricoprire al meglio il ruolo di terminale offensivo di un rapido ribaltamento di fronte. La compagine guidata da Alosa, a quel punto, produce il massimo sforzo, ma la difesa rossoblu fa buona guardia. Poco prima del triplice fischio, la capolista riesce ad andare a segno per la terza volta con Dotti, il quale firma l’ennesima doppietta stagionale al termine di una perentoria azione personale. Ma è troppo tardi per completare la rimonta. Il Real Pomezia gestisce sino al termine il minimo vantaggio e corona il proprio sogno nel cassetto di ridurre a una sola lunghezza il gap dalla vetta della graduatoria.
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