L’Aprilia continua a vincere e convincere in questo primo tratto di campionato, centra la terza vittoria consecutiva e si conferma a punteggio pieno in vetta alla classifica del Girone D del Campionato Giovanissimi Regionali. La squadra guidata da mister De Min, in questo turno, ha regolato con il classico punteggio all’inglese il Calcio Sezze (2-0), ha dato un altro saggio della propria forza e, di conseguenza, ha tenuto il passo del lanciatissimo Borgo Flora, compagine che a sua volta ha mostrato i muscoli, negli ultimi settanta minuti di gioco, espugnando con estrema disinvoltura il terreno di gioco della Fortitudo Velletri (1-4). Le rondinelle hanno sfruttato al meglio il fattore campo grazie alle segnature di Giurelli e Fusser, bravi a griffare una vittoria molto importante sia per il morale che per la classifica. Azioni in netto rialzo anche per il Selva dei Pini. La squadra allenata da Stefano Orlandi, sulle ali dell’entusiasmo per la preziosa vittoria ottenuta nel turno precedente a Cisterna, ha piegato davanti al pubblico amico la resistenza della temuta Virtus Nettuno (2-0) e ha conquistato, con pieno merito, il gradino più basso di un ipotetico podio. A firmare la seconda vittoria consecutiva in campionato dei ragazzi del presidente Spina è stato il bomber Vitolo che, a coronamento di una prestazione individuale maiuscola, ha realizzato entrambe le reti della propria squadra. Centro Sportivo Primavera e Città di Nettuno, invece, sono state costrette a issare bandiera bianca di fronte alle rispettive rivali di turno. Gli apriliani si sono arresi di stretta misura a una pratica Pro Cisterna (1-2), mentre i ragazzi allenati da mister Pomponi hanno subito una valanga di gol dal Pontinia (1-14). A siglare la rete della bandiera per i tirrenici è stato Sgrò, il quale ha regalato una piccola soddisfazione alla propria squadra. Da segnalare, infine, che il Racing Club di Sandro Tovalieri è stato costretto ad osservare un turno di stop forzato. I ragazzi del presidente Pezone hanno saltato la gara esterna con il Don Bosco Gaeta, a causa dell’impraticabilità del rettangolo di gioco della società del Golfo.
Antonio Gravante
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