Chiude con un ottimo sesto posto la Città di Pomezia il proprio torneo in Prima Categoria, rispettando in pieno il traguardo che società e tecnico si erano prefissati ad inizio stagione. E’ stato un campionato dalla doppia faccia quello che i ragazzi del presidente Antonio Maniscalco hanno appena archiviato con una bella e sonante vittoria in casa della Virtus Ladispoli. La prima parte della stagione, tutto sommato, è stata molto sofferta, vuoi per lo scotto del salto di categoria che per una quadratura del cerchio trovata soltanto dopo la pausa natalizia. Basti pensare che il girone di andata è stato chiuso con uno scarno bottino di soli quindici punti, frutto di quattro vittorie, tre pareggi e sette sconfitte, che facevano stazionare la compagine rossoblu nelle sabbie mobili della graduatoria. Tutto è cambiato, invece, dalla sconfitta subita nel derby contro l’Unipomezia Virtus 1938, vera corazzata del girone, contro la quale è emerso, nonostante il pesante passivo di cinque gol subiti, che la squadra stava ritrovando il suo gioco e la sua precisa identità. Dopo uno sciagurato 3-3 casalingo con la Virtus Ladispoli, i ragazzi di mister Sebastiani hanno inanellato ben tredici risultati utili consecutivi, riuscendo a racimolare 33 punti contro i 36 della squadra del presidente Cerusico, ma sono riusciti a fare meglio dei diretti avversari quali Team Nuova Florida, Soccer Santa Severa, Nuova Dragona e Airone Ardea riuscendo a riavvicinarli e, di conseguenza, a sperare in un posto nella Coppa Lazio del prossimo anno. La prima sconfitta nel girone di ritorno è avvenuta per mano dell’Airone Ardea a soli tre turni dalla conclusione del campionato, seguita da un altro passo falso, la domenica successiva, ancora contro l’Unipomezia Virtus 1938. Queste due battute d’arresto consecutive, tutto sommato, hanno ridimensionato le aspettative per la Coppa Lazio e hanno rimarcato come, paradossalmente, sono stati proprio gli otto derby in programma a frenare le ulteriori ambizioni di classifica di Natoli e soci. Basta pensare che, su ventiquattro punti a disposizione nelle relative stracittadine, soltanto cinque sono stati ad appannaggio della compagine di mister Sebastiani di cui tre ottenuti nell’unica vittoria contro l’Indomita e i restanti due a seguito dei pareggi con l’Airone Ardea e la vicecapolista Nuova Florida. “Nelle sfide con le formazioni del territorio pometino-ardeatino abbiamo lasciato piuttosto a desiderare in termini di risultati, ma è giusto precisare che in alcune circostanze non abbiamo raccolto in proporzione per quanto seminato durante l’arco dei novanta minuti di gioco – precisa mister Giuseppe Sebastiani – . Ci tengo a sottolineare, a nostra parziale giustificazione che, fatalmente, in tutte queste partite non ho mai avuto a disposizione la migliore formazione. Nel contesto di tutto il campionato, però, devo fare i complimenti ai ragazzi i quali, nonostante molteplici difficoltà personali (leggi turni lavorativi n.d.c.), non si sono mai risparmiati ogni qualvolta li ho schierati dall’inizio o fatti entrare a partita iniziata. Sento anche il dovere di ringraziare l’intero staff dirigenziale, che è stato sempre presente sia agli allenamenti che alle partite, dando un contributo rilevante al conseguimento della sesta piazza, che io definisco una vera impresa. Un plauso particolare, inoltre, da parte mia è doveroso nei confronti del presidente Maniscalco che, dovendo far fronte alle molteplici difficoltà per gestire una società sportiva di questi tempi, non ha mai fatto mancare nulla sia per l’attrezzatura tecnica che per l’apporto della sua persona, intervenendo in modo deciso e mai repressivo, anzi propositivo, nei confronti dei suoi ragazzi e del suo staff, soprattutto quando le cose non andavano per il meglio. Ora spero, anzi sono sicuro, che nel prossimo campionato saremo in grado di metterci in luce come è stato nella seconda fantastica parte del torneo appena conclusosi. Le premesse per fare bene ci sono tutte…”.
Luciano Risa