
Brutto scivolone casalingo per l’ambizioso Pomezia Calcio. La formazione allenata da mister Colantoni sfodera una prova collettiva nettamente inferiore alle proprie potenzialità, incassa un pesante passivo da un quadrato Campus Eur (2-4), compagine che in virtù di tale exploit si conferma in vetta alla classifica a punteggio pieno con il Civitavecchia e i Monti Prenestini, e manda giù il boccone amaro di una sconfitta assolutamente non preventivata alla vigilia. I pometini, nei primi giri di lancette, provano a spingersi in avanti attraverso una lineare manovra corale, ma non riescono a sfruttare il proprio potenziale offensivo per la solida compattezza tra i reparti dei capitolini, bravi a rispettare alla lettera le direttive dalla panchina e a chiudere tutti i varchi a Rossi e soci. Il Campus Eur, in ogni modo, non pensa soltanto a reggere al meglio l’urto nella zona nevralgica, ma va due volte alla conclusione con Necci. Il numero dieci, nel primo caso, viene contrastato in angolo da un avversario, mentre nel secondo non centra di poco lo specchio della porta. Tali episodi, tutto sommato, fanno da preludio al vantaggio della squadra capitolina: Rondoni approfitta con grande cinismo di un errato disimpegno di Laurato in piena area, intercetta la sfera, trafigge l’incolpevole Rutelli con un gran tiro a incrociare e infonde la giusta carica emotiva nei propri compagni. Il Campus Eur, quattro minuti più tardi, concede il bis con Martinelli, il quale fa centro con una precisa conclusione dall’interno dell’area e indirizza il match nei binari più congeniali. Il Pomezia Calcio accusa il colpo sul piano emotivo, non riesce a cambiare marcia e, nella seconda parte del tempo, rischia di andare ulteriormente sotto nel punteggio. I capitolini, infatti, si costruiscono altre due occasioni nitide da gol. Il generoso Chimenti, a seguito di un rapido rovesciamento di fronte, si presenta a tu per tu con Rutelli, ma perde il “face to face” con il portiere di casa. La seconda chance importante, invece, capita sui piedi di Martinelli, il quale prova a concedere il bis con un calibrato pallonetto, ma il numero uno rossoblù evita la marcatura con un prodigioso intervento plastico. Il Pomezia Calcio comincia la ripresa con tutto un altro piglio, prende saldamente in mano il pallino del gioco e, al settimo minuto, dimezza le distanze con Laurato, lesto a infilare Foschini nei pressi del secondo palo e a farsi perdonare dell’evitabile leggerezza commessa in occasione del primo gol degli avversari. I ragazzi del patron Bizzaglia continuano a spingersi in avanti, ma i capitolini, grazie alla mossa di mister Morezzi di inserire il centrocampista Calveri al posto dell’attaccante Martinelli, riescono a fare maggior filtro nella zona nevralgica del campo. Nel momento di maggior pressione, i rossoblù rimangono in dieci per l’espulsione di Gasperini, che ferma con le brutte maniere Gasperini lanciato a rete e si vede sventagliare in faccia il cartellino rosso dall’arbitro. Dalla susseguente punizione, la squadra capitolina cala il tris con Sperati, il quale indovina l’incrocio dei pali con una splendida esecuzione di destro e riporta i rossoblù a distanza di sicurezza. Il punteggio cambia nuovamente tre minuti più tardi. Il Campus Eur realizza la quarta rete sempre con Sperati, bravo a ricoprire il ruolo di terminale offensivo di un contropiede innescato da Chimenti. Il Pomezia Calcio chiude la gara generosamente in avanti e si toglie la parziale soddisfazione di realizzare la seconda marcatura con Damiani, il quale fa valere la sua prestanza fisica nel cuore dell’area, fa centro con un perentorio colpo di testa sugli sviluppi di un corner e consente alla propria squadra di limitare leggermente il passivo.
Antonio Gravante
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