La capolista Ostiamare si ferma sul più bello. La formazione allenata da Perrotti, pur disputando una prova collettiva generosa, si arrende in casa alla blasonata Nocerina (0-1), interrompe bruscamente la striscia vincente, che durava da due giornate, e si trova costretta, per forza di cose, a cedere lo scettro di leader della classifica al terzetto composto dagli stessi salernitani, Budoni e Cynthialbalonga. L’entourage biancoviola, senza nulla togliere ai meriti degli avversari, punta il dito nei confronti del direttore di gara per come ha interpretato alcuni episodi. Ma andiamo con ordine. I lidensi partono bene e, a metà primo tempo, si rendono pericolosi con Icardi, che si destreggia in piena area, ma poi calcia sopra la traversa. Successivamente i capitolini reclamano un penalty per un fallo commesso ai danni di Simonelli, il quale va giù in area dopo il disturbo da parte di un avversario. Il fischietto di Venezia, tra le vibranti proteste dei biancoviola, non ravvisa gli estremi per l’assegnazione della massima punizione e, tra l’altro, estrae il cartellino giallo alla punta. I ragazzi di Perrotti, poco più tardi, mettono i brividi ai campani con Mencagli, il quale trova l’opposizione di Crasta, bravo a sbrogliare una situazione piuttosto delicata. La Nocerina, però, si conferma una squadra di grande spessore e, sette minuti dopo la mezz’ora, prova a spezzare l’equilibrio dalla distanza: Guida, però, trova la splendida risposta di Morlupo, abile nella circostanza a deviare la sfera in angolo. Sugli sviluppi del susseguente tiro dalla bandierina, la squadra campana passa in vantaggio con Uliano, il quale trova lo spiovente giusto per trovare il classico bandolo della matassa, infilare il portiere biancoviola e consentire ai propri compagni di andare al riposo con la dote di una rete di vantaggio. L’Ostiamare, nelle prime battute della ripresa, prova a rientrare in partita e, al dodicesimo minuto, reclama un secondo penalty per una vistosa strattonata ai danni di Icardi, che non a caso sarà costretto a
cambiare la maglia strappata. L’arbitro, però, anche in questo caso, non vede gli estremi per l’assegnazione del rigore. L’Ostiamare, nonostante tutto, prova generosamente a rientrare in partita e, alla mezz’ora, fallisce una buona opportunità con Mencagli, il quale si presenta minaccioso in area, ma viene anticipato al momento della conclusione dal bravo Venturini. Successivamente ci prova in scivolata Bernardini, ma la Nocerina si salva sulla linea con portiere e difensore, bravi nella stessa azione a murare altri due tentativi sulle seguenti ribattute. I lidensi protestano nuovamente sul tiro a botta sicura di Sardo. Il pallone sembra aver superato completamente la linea di porta, ma l’arbitro non è dello stesso avviso. L’Ostiamare, di conseguenza, manda giù il primo boccone amaro in campionato, ma esce decisamente dal campo a testa alta per aver disputato una prova collettiva generosa. “Per una pura coincidenza mi trovano dietro la porta della Nocerina al momento del tiro di Sardo – precisa Roberto Di Paolo, presidente dell’Ostiamare – . Ci tengo a precisare che ho esultato. Il pallone ha varcato completamente la linea di porta prima della respinta del giocatore della Nocerina. Il direttore di gara, tra l’altro, ci ha negato due rigori sacrosanti. Come accaduto nello scorso campionato, cominciamo la nuova stagione con una direzione di gara che ci ha penalizzato”.
Antonio Gravante
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