Aggancio riuscito. L’Ostiamare sfrutta al massimo il confronto diretto con la capolista Cynthialbalonga, sbanca di misura il Bruno Abbatini di Genzano (1-2), raggiunge in vetta alla classifica i castellani e si conferma una compagine tecnicamente attrezzata per lottare per il salto di categoria. Dopo un quarto d’ora piuttosto bloccato, con le difese che vincono nettamente il confronto a distanza con i reparti offensivi rivali, la squadra di Mariotti rompe gli indugi con Manca, il quale si esibisce in un’azione personale, salta in velocità un avversario e poi conclude di sinistro: il pallone si infrange sull’esterno della rete. I biancoviola, poco più tardi, sfiorano il vantaggio con Cardella, il quale calcia da ottima posizione, ma esalta i riflessi di Fusco, bravo a sua volta a rifugiarsi in calcio d’angolo. La partita prosegue sul filo dell’equilibrio. I castellani vanno due volte al tiro con Manca e Sartor, i quali si vedono ribattere le conclusioni dai difensori capitolini. La partita si sblocca al minuto numero ventisei: Cardella si coordina alla perfezione sugli sviluppi di un cross dalla destra e, con un’esecuzione a incrociare, non lascia alcuna via di scampo a Fusco. L’Ostiamare, sei minuti più tardi, concede il bis con Sbardella, il quale anticipa l’uscita di Fusco, sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina, e regala il duplice vantaggio alla sua squadra. La Cynthialbalonga chiude il primo tempo in avanti, ma non riesce a pungere negli ultimi sedici per l’ottima organizzazione difensiva dei ragazzi di Perrotti. Durante l’intervallo, mister Mariotti apporta due correzioni allo schieramento di partenza: dentro Fiorini e Doratiotto, fuori Zitelli e Maccari. Lo stesso Fiorini, dopo venti secondi, rischia un clamoroso autogol anticipando l’uscita di Fusco, ma poi è bravo a salvarsi in corner. L’Ostiamare si difende con ordine e di rimessa sfiora il tris: Sardo, a tu per tu con Fusco, eccede in altruismo e prova a servire Cardella, ma l’assist non riesce e l’azione sfuma. La Cynthialbalonga fatica a cambiare marcia, ma poco prima della mezz’ora riesce ad accorciare le distanze grazie a Sartor, il quale scavalca Morlupo con un preciso colpo di testa e riapre le sorti della gara. Il finale del match è molto tirato. La formazione castellana si riversa coraggiosamente in avanti, l’Ostiamare si difende con i denti e anche con un po’ di mestiere. Nell’ampio recupero concesso dal direttore di gara, il portiere Fusco prova a imitare il laziale Provedel presentandosi in piena area di rigore su un paio di corner, ma l’Ostiamare fa buona guardia e, al triplice fischio dell’arbitro, fa esplodere tutta la sua gioia per aver conquistato, a distanza di un paio di settimane, nuovamente la vetta della graduatoria.
Antonio Gravante
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