L’ambizioso Nettuno dimostra immediatamente sul campo che il passo falso con il pericolante Palocco, accusato nel recupero infrasettimanale, è stato il classico incidente di percorso. La formazione verdeblu, animata da una grande voglia di riscatto, scatena tutta la sua rabbia nel big-match della prima giornata del girone di ritorno, espugna di misura l’ostico rettangolo di gioco della temuta Città di Fiumicino (1-2) e torna a fare la voce grossa nel proprio girone di appartenenza. Capitan Frasca e compagni, a seguito di tale risultato, si confermano al secondo posto in classifica, rimangono inalterato lo svantaggio di una lunghezza nei confronti della capolista Almas Roma, ma allungano prepotentemente il passo sulle immediate inseguitrici. La gara, condizionata da un forte vento, comincia sotto il segno dell’equilibrio. Per assistere al primo episodio degno di nota bisogna aspettare il tredicesimo giro di lancette. A rompere gli indugi è la vicecapolista con il talentuoso Paolo Loria, il quale prova a sorprendere Pani, ma alza leggermente la mira e spedisce il pallone sopra la traversa. La formazione aeroportuale, pochi minuti più tardi, replica con Bufalini. Il numero otto rossoblu, a seguito di un preciso cross di Bordoni, pecca di cinismo e, da posizione favorevole, non inquadra lo specchio della porta. L’undici allenato da Scudieri, a metà frazione, si rende pericoloso con Marcangeli, il quale si incunea per vie centrali tra i difensori nettunesi e poi opta per una conclusione di potenza. La sua scelta, però, si rivela sbagliata. Il pallone si perde sul fondo. Poco oltre la mezzora, invece, la gara si sblocca. Il Nettuno passa a condurre con il bomber Laghigna, il quale sfrutta al meglio una madornale incomprensione tra Paolillo e Pani, fa sua la sfera e, da pochi passi, non ha alcuna difficoltà a realizzare l’ottava rete in cinque gare di campionato disputate con la squadra guidata da Catanzani. In chiusura di tempo, invece, la Città di Fiumicino reclama un penalty per un contatto in area tra un difensore verdeblu e il bomber Di Fiandra. Il fischietto ciociaro, però, non ravvisa gli estremi per l’assegnazione della massima punizione. Porcari e soci, di conseguenza, chiudono il primo tempo in vantaggio di una rete. Fermamente intenzionata a raddrizzare le sorti della gara, la compagine aeroportuale, ad inizio ripresa, ha una buona chance con il solito Di Fiandra, ma il prolifico attaccante rossoblu non riesce a inquadrare lo spazio delimitato dai tre legni. Poco più tardi, lo stesso Di Fiandra, uno dei più propositivi della sua squadra, si toglie le vesti di bomber e indossa quelle di assist-man. Il numero nove fiumicinense appoggia la sfera all’accorrente Fontana, ma il centrocampista sciupa tutto con un’ avventata conclusione sopra la traversa. Il Nettuno, al contrario, dimostra di avere una mira migliore e, al quarto d’ora, allunga nel punteggio per merito di Paolo Loria, il quale trafigge Pani con una chirurgica conclusione dal limite dell’area e si conferma uno dei giocatori in età di Lega più interessanti in prospettiva futura dell’intera categoria. Forte del duplice vantaggio, la formazione guidata da Catanzani si compatta maggiormente tra i reparti per non lasciare spazi invitanti agli avversari di turno. Porcari e soci, con grande sagacia tattica, replicano colpo su colpo ai coriacei rivali e permettono a Giudice di essere chiamato in causa soltanto per interventi dal basso coefficiente di difficoltà. La Città di Fiumicino, a riprova di una leggera supremazia territoriale, vede premiati i propri sforzi in pieno extra-time: Marcangeli accorcia le distanze. Ma è troppo tardi per completare la rimonta. Il Nettuno arriva al triplice fischio senza particolari patemi d’animo, conquista tre punti preziosi e si conferma con pieno merito seconda forza del girone.
Antonio Gravante
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