L’Unipomezia Virtus 1938 chiama, la Nuova Florida risponde. La formazione allenata da Stefano Ciciani, pur sudando le proverbiali sette camicie, sfrutta al meglio il turno casalingo con un coriaceo Tor de Cenci (2-1), prolunga la striscia vincente casalinga e si conferma una delle principali realtà del girone. Gli ardeatini, penalizzati dalle concomitanti assenze di Leoni, Ciccolini e Colonnelli, tutti appiedati dal Giudice Sportivo, provano a spingersi in avanti, ma faticano a trovare i varchi giusti per la conclusione in porta, merito soprattutto della solida compattezza tra i reparti della compagine capitolina, che dimostra sul campo di meritare ben altra classifica. La prima frazione, tutto sommato, risulta sostanzialmente equilibrata. I biancorossi hanno una ghiotta chance per sbloccare il punteggio con Aquilani, il quale calcia troppo centrale, a seguito di un assit di Fieni, e favorisce una comoda presa del numero uno rivale, mentre il Tor de Cenci replica con Lupi, il quale si fa apprezzare per la sua innata proprie di palleggio, si districa sull’out di sinistra e impegna alla presa in tuffo Castellani. La seconda frazione, tutto sommato, prosegue sulla falsariga del primo tempo. A spezzare un sostanziale equilibrio è il Tor de Cenci con Colarusso, il quale approfitta di un’incertezza di Schiavello e con un gran destro ad incrociare non lascia via di scampo all’incolpevole Castellani. Sotto di una rete, la Nuova Florida si rimbocca le maniche, avanza il baricentro, ma rischia di capitolare per la seconda volta. L’ottimo Lupi, a dispetto della sua fama, pecca di cinismo a non più di cinque metri dalla linea di porta e si fa ipnotizzare da Castellani. Dal possibile 0-2 sul susseguente ribaltamento di fronte la gara torna in perfetto equilibrio. Il neoentrato Bayslak si districa palla al piede nel cuore dell’area e viene a contatto con Casciaro. L’arbitro non ha dubbi, assegna il penalty ai ragazzi di Ciciani e estrae, per doppia ammonizione, il cartellino rosso nei confronti del giocatore capitolino. Ad incaricarsi della trasformazione del penalty è Aquilani, il quale trafigge Natale con un sontuoso “cucchiaio”. La marcatura carica sotto il profilo emotivo capitan Capanna e soci, i quali si spingono a testa bassa in avanti e, in piena zona Cesarini, riescono a spostare l’ago della bilancia dalla propria parte sugli sviluppi di un calcio piazzato. Lo specialista Aquilani calcia magistralmente una punizione dal limite, Natale respinge la sfera per sua sfortuna proprio dalle parti dell’accorrente Beraldin, il quale iscrive il proprio nome a referto con un preciso colpo di testa e regala alla propria squadra tre punti di platino.
