Un punto in rimonta. Un calcio di rigore trasformato da Kouko, nel momento topico della ripresa, consente all’Ostiamare di ottenere un prezioso pareggio nella tana dello Sporting Club Trestina (1-1), dare un seguito alla vittoria conseguita domenica scorsa all’Anco Marzio con la Fezzanese e confermarsi nella zona centrale della graduatoria. Tale risultato, tutto sommato, ha un peso specifico rilevante per i biancoviola, i quali sono riusciti a prolungare la striscia positiva pur giocando oltre un tempo in inferiorità numerica a seguito dell’espulsione di De Crescenzo. I due tecnici optano per un modulo speculare e si affidano entrambi al 4-4-2: mister Calori si affida in avanti al tandem Ferri Marini-Giuliani, mentre Minincleri propone come terminali offensivi Senesi e Kouko. I bianconeri hanno un buon approccio alla gara e, al settimo minuto, spezzano l’equilibrio sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina per merito di De Meio, lesto a farsi valere nel cuore dell’area lidense e a infilare da pochi passi l’incolpevole Morlupo. Lo Sporting Club Trestina, a metà frazione, ha una ghiotta chance per raddoppiare con Mencagli. Il grande ex di turno, da posizione più che favorevole, preferisce appoggiare la sfera ai propri attaccanti. I difensori tirrenici, però, leggono al meglio tale situazione di gioco e sventano il pericolo. L’Ostiamare, al minuto numero trentasette, si complica i propri piani di rimonta a seguito del cartellino rosso rimediato da De Crescenzo, costretto a lasciare il rettangolo di gioco per doppia ammonizione. La squadra di Minincleri non si abbatte per tale episodio sfavorevole e, in chiusura di primo tempo, mette i brividi ai rivali di turno con Rasi, il quale non inquadra di un soffio il bersaglio grosso. La compagine umbra parte bene nella ripresa e, al quarto d’ora, sfiora la seconda rete con Mencagli, il quale prova a capitalizzare al meglio un assist di Ferri Marini, ma il suo colpo di testa termina per pochi centimetri distante dal montante della porta custodita da Morlupo. L’Ostiamare, da quel momento in poi, getta il cuore oltre l’ostacolo, prende gradualmente in mano le redini della gara e, poco prima della mezzora, riesce a ristabilire la parità su calcio di rigore, decretato dall’arbitro per un fallo commesso da Giuliani. Sul dischetto, come al solito, si presenta lo specialista Kouko, il quale trafigge Fratti e si conferma uno dei giocatori più prolifici dell’intera categoria. Le battute finali del match, tutto sommato, non riservano particolari episodi di rilievo. L’ Ostiamare, di conseguenza, conquista un punto esterno ampiamente meritato e si attesta al nono posto in classifica a pari merito con l’Aquila Montevarchi.
Antonio Gravante
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