Sfoderando una prova collettiva più che convincente sotto il profilo del gioco, il Pomezia 1957 si impone di stretta misura, sul manto sintetico dello Sport City, sull’Accademia SS Lazio Sud (2-1) e comincia sotto i migliori auspici l’avventura in Serie A2 della prestigiosa Lega di Calcio a 8. La prima parte della gara è favorevole ai biancazzurri, i quali vanno due volte alla conclusione con Portanova. L’attaccante esalta in entrambi i casi i riflessi di Granaldi, bravo a sventare la minaccia con degli interventi dall’elevato coefficiente di difficoltà. La formazione allenata da Massimo Marcelletti, a metà primo tempo, ha la possibilità di spezzare l’equilibrio di rimessa con Bianchini, il quale si presenta minaccioso a tu per tu con Mazzoli, ma si vede chiudere lo specchio della porta dal numero uno capitolino. Lo stesso Bianchini, poco più tardi, va vicinissimo alla marcatura su calcio da fermo. L’estremo difensore biancazzurro si salva con l’aiuto della traversa. Il Pomezia 1957 parte forte nella ripresa e trova la chiave giusta per scardinare il bunker difensivo rivale con Macellari, il quale sfrutta al meglio un assist dell’ottimo Mendicino e infila di giustezza il portiere rivale proteso in uscita quasi dalla linea di fondo campo. L’Accademia SS Lazio Sud, poco più tardi, si costruisce i presupposti per rientrare in partita, ma Magi, da posizione più che favorevole, alza la mira e spedisce la sfera sopra la traversa. Scampato il pericolo, il Pomezia 1957 consolida il vantaggio con Giacoia, il quale iscrive il proprio nome nel registro dei marcatori con un gran destro di collo pieno dal vertice dell’area. Il risultato cambia per la terza volta pochi secondi prima del triplice fischio. La formazione biancazzurra si toglie la parziale soddisfazione di siglare, su calcio piazzato, la classica rete della bandiera: Grimaldi, con un’esecuzione dalla precisione chirurgica, incastra la sfera nell’angolino basso alla sinistra del portiere. Subito dopo il direttore di gara decreta la fine delle ostilità. Il Pomezia 1957, dunque, fa subito bottino pieno, si stacca con piglio autoritario dai blocchi di partenza e si conferma una squadra tecnicamente attrezzata per disputare una stagione da protagonista.
Antonio Gravante
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