Vittoria e primato in classifica. Il lanciatissimo Montegiordano Calcio mostra i muscoli nella tana della Sa.Ma. Latina (0-4), bissa la vittoria ottenuta con i cugini dell’Enea Pomezia e, a seguito della concomitante spartizione della posta nel derby tra la capolista Sporting Nettuno e il Real Marconi Anzio, balza in vetta alla classifica a pari merito con la Fanciulla d’Anzio. La squadra cara al binomio Introcaso-Caporaletti comincia la gara con la giusta determinazione e, a conferma di un maggior predominio territoriale, passa a condurre, dopo dieci minuti, per merito di una splendida giocata personale di De Vivo, il quale si esibisce in una perentoria progressione per vie centrali e trafigge il numero uno pontino proteso in uscita. La compagine rossoblu, galvanizzata nel morale, continua a esprimersi su buoni livelli e, poco più tardi, allunga nel punteggio al termine di una lineare azione corale. L’ottimo Abazi si va valere sulla corsia esterna e crossa al centro dell’area per la testa di Arena, che a sua volta fa ottimamente da sponda per il compagno di reparto Salvia. L’ex punta della Nuova Florida, a riprova delle sue innate qualità realizzative, non si lascia sfuggire l’occasione propizia, fa centro da pochi passi e indirizza il match ulteriormente in discesa per la propria squadra. Il Montegiordano Calcio, nonostante il duplice vantaggio, continua a spingersi a pieno organico in avanti e si vede annullare una rete ad Arena, il quale si fa scorgere dall’arbitro in posizione di fuorigioco. La terza segnatura dei rossoblu, in ogni modo, viene rimandata soltanto di pochi minuti. I ragazzi del presidente Introcaso calano il tris alla mezzora con lo stesso Salvia, bravo a finalizzare da pochi passi un’azione personale di Candi. Il tema tattico della gara, tutto sommato, non cambia neanche nella ripresa. I pometini continuano a mantenere alto il livello di concentrazione, permettono al proprio portiere di non essere mai chiamato seriamente in causa e, nella fase centrale del tempo, arrotondano il punteggio su calcio di rigore, assegnato dall’arbitro per un fallo commesso da un difensore pontino ai danni di Ruscio. Sul dischetto si presenta il bomber Arena, il quale deposita la sfera sotto la traversa con un’esecuzione perfetta, si toglie la soddisfazione personale di realizzare la rete numero duecentocinquanta della sua radiosa carriera e mette la parola fine sulla gara con largo anticipo rispetto al triplice fischio dell’arbitro.
Antonio Gravante
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